I roccoli non riapriranno: il Tar boccia la decisione di Regione Lombardia

I roccoli non riapriranno: il Tar boccia la decisione di Regione Lombardia

Due mesi fa, a luglio 2019, la Regione Lombardia ha approvato, su proposta dell’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi una delibera che autorizzava l’apertura – dopo anni e anni di chiusura – dei roccoli, strumenti di cattura di uccelli selvatici per la cessione ai fini di richiamo.

L’autorizzazione riguardava specie di uccelli già cacciabili, specificatamente il tordo battaccio, tordo sassello, cesena e merlo. L’attività sarebbe stata svolta in 24 impianti di cattura della Lombardia.

La Regione Lombardia aveva quindi approvato il ripristino dei così detti roccoli, impianti di cattura degli uccelli, che in passato utilizzavano esche vive per attrarre le prede col fine di incastrarli in una rete appositamente montata tra i rami.

Vietati dal 1992, la Lombardia li vuole riaprire

Dal 1992 i roccoli sono stati giudicati dannosi poiché non selettivi (a rimanere incastrati infatti non erano solo le specie “autorizzate” ma anche tante altre) e per questo motivo sono stati vietati. La regione Lombardia nell’estate di quest’anno ha però con autorizzato la riapertura e quindi il riutilizzo di questi impianti, stanziando persino 600mila euro da erogare in tre anni per la manutenzione dei vecchi roccoli.

Il Tar della Lombardia blocca la riapertura dei roccoli

Con il decreto cautelare urgente n. 1202/19 pubblicato sabato 21 settembre 2019 il Tar della Lombardia, tramite il suo Presidente, ha accolto la richiesta di sospensione dell’autorizzazione lombarda, richiesta dalle associazioni ambientaliste che l’avevano tempestivamente proposta: si tratta della Lac (Lega anti caccia), della Lav (Lega anti vivisezione), dell’Enpa (Ente nazionale protezione animali), della Lipu e del WWF.

Le stesse associazioni lo stesso giorno di pubblicazione del decreto avevano presenziato davanti al Pirellone (sede della Regione) in protesta della decisione lombarda a favore della riapertura di quelli che sono stati da loro definiti come “enormi impianti di cattura per regalare ai cacciatori uccelli selvatici da usare come richiamo a spese dei contribuenti”.

Per il momento quindi i roccoli devono rimanere chiusi fino ad ordine contrario.

Per ulteriori informazioni su questo argomento, non esitare a scriverci a info@avvocatoanimali.it

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