animali nel circo

Approvata la legge che vieta l’utilizzo degli animali nel circo

Vi riproponiamo oggi un nostro articolo pubblicato sulla rivista Quattro Zampe di Gennaio 2018 in merito all’utilizzo degli animali nel circo.

Basta animali nel circo!

In data 8 novembre 2017 la Camera ha approvato in via definitiva ed in grande maggioranza (265 voti a favore e 13 contro) la legge delega di «riordino del settore dello Spettacolo».

Tale riordino contiene, tra l’altro, una norma ad hoc su circhi e spettacoli viaggianti che prevede «il graduale superamento della presenza degli animali nel circo».

Tale norma è stata ricevuta con parziale soddisfazione dalle associazioni animaliste le quali, da un lato, accolgono positivamente la trasformazione in legge di un impegno già assunto singolarmente da alcuni operatori del settore, o imposto in via regolamentare da alcuni Comuni; altre, invece, contestano la formulazione un po’ fumosa della norma che, con la dicitura «graduale eliminazione» degli animali nel circo, non assicura un termine preciso entro il quale verrà bandita in via definitiva la presenza di animali nei circhi e negli spettacoli viaggianti.

L’iter della legge l’eliminazione degli animali nel circo

La norma diviene dunque legge a distanza di un anno e mezzo dalla presentazione del disegno di legge n. 2287, ad opera del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali Dario Franceschini, in accordo con il Ministro dell’Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan, avvenuta nel mese di marzo 2016.

L’iter normativo della legge ha visto contrapposti i rappresentanti circensi e gli animalisti: mentre i primi si sono battuti a difesa di un settore a loro dire già colpito da limitazioni e da ristrettezze economiche, i secondi hanno trovato il sostegno dell’ Enpa e di alcune associazioni, tra cui la Lega Antivivisezione (LAV), la quale sottolinea come la scelta del Ministro Franceschini consenta di riallineare l’Italia con la maggioranza dei Paesi europei che hanno già emanato divieti totali o parziali di utilizzo degli animali nel circo, adattandosi a una concezione di spettacolo e di rispetto degli animali più al passo con la sensibilità collettiva.

Gli animali nel circo in Europa, Italia al passo?

Attualmente, i Paesi che in Europa hanno introdotto divieti di utilizzo degli animali nei circhi sono già 21: da quelli totali (Malta e Grecia), a quelli relativi agli animali selvatici, a limitazioni parziali relative ad alcune specie. In questo quadro si inserisce anche la Catalogna che, dopo aver messo al bando la corrida, ha previsto un termine entro il quale adeguarsi al divieto di utilizzo degli animali.

Gli sviluppi della normativa sono dovuti anche a inequivocabili prese di posizione da parte del mondo scientifico. Risale infatti ad agosto 2015 la posizione ufficiale della Federazione europea dei veterinari, secondo la quale “l’uso di mammiferi esotici, specialmente elefanti e grandi felini (leoni e tigri), nei circhi riflette una visione tradizionale, ma obsoleta, degli animali selvatici. Questi animali hanno lo stesso patrimonio genetico dei loro simili che vivono in natura, e mantengono perciò gli stessi comportamenti istintivi e bisogni naturali che non possono essere soddisfatti in un circo itinerante”.

D’altra parte in giurisprudenza si riscontrano diverse sentenze di condanna a carico dei circhi per aver detenuto in condizioni incompatibili con la loro natura e le loro caratteristiche etologiche gli animali utilizzati negli spettacoli (elefanti tenuti legati in modo continuativo a catene corte; animali malati, prigionieri di gabbie inadeguate e quasi sempre troppo strette per loro, sporchi, a volte denutriti).

 

Per ulteriori informazioni su questo argomento, non esitare a scriverci a info@avvocatoanimali.it

 

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