animali domestici negli ospedali

Ammissione degli animali domestici negli ospedali della Lombardia

Riproponiamo oggi un nostro articolo pubblicato a Febbraio 2018 sulla rivista Quattro Zampe in merito all’accesso degli animali domestici negli ospedali della Lombardia.

La Legge Nazionale regola l’accesso alle strutture ospedaliere dei visitatori a quattro zampe

I criteri per l’ammissione degli animali domestici negli ospedali sono stabiliti dall’art. 22 del Regolamento Regionale del 13 Aprile 2017: l’accesso è consentito nei limiti e secondo le condizioni stabilite dalle strutture stesse, in base alla valutazione dei rischi, delle caratteristiche dei locali e degli spazi comuni e dello stato in cui si trovano gli ospiti o i pazienti.

In Lombardia circa il 60 % degli ospedali ha già recepito e fatto proprio il Regolamento che consente la visita degli animali domestici negli ospedali ai pazienti ricoverati, in specifici spazi e reparti e rispettando una serie di accorgimenti necessari per tutelare la sicurezza dei degenti.

L’ingresso dei propri animali domestici è consentito solo previa richiesta scritta e solo dopo aver concordato la visita e gli orari anche con i propri compagni di stanza.

Ai sensi dell’art. 23 del Regolamento Regionale, sono stabilite le condizioni minime per l’accesso degli animali nelle strutture ospedaliere.

Le condizioni per l’inserimento dei animali domestici negli ospedali

  1. I cani devono essere identificati e iscritti all’anagrafe degli animali d’affezione, regionale o nazionale, e condotti a guinzaglio della lunghezza massima di 1,50 metri e avere al seguito la museruola.
  2. I conduttori devono essere maggiorenni ed in grado di avere il pieno controllo dell’animale, oltre ad essere muniti di strumenti idonei alla raccolta e rimozione di eventuali deiezioni e perdite di pelo.
  3. I gatti e i conigli devono essere alloggiati nell’apposito trasportino, almeno fino al momento della visita al paziente o all’ospite; se liberati, devono essere adottati accorgimenti idonei ad evitare la fuga.
  4. Tutti gli animali devono essere puliti e spazzolati prima della visita e muniti di documentazione sanitaria.

Resta impregiudicato il divieto di introdurre animali per alcuni delicati reparti, come terapia intensiva e chirurgia d’urgenza.

Promotore di questa novità è l’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera, il quale ha sottolineato l’importanza di tale applicazione a livello regionale: per chi deve stare a lungo in ospedale, ricevere la visita del proprio animale domestico ha un valore terapeutico importantissimo.

Per diffondere la novità, è stato girato all’interno dell’ospedale Niguarda di Milano lo spot “la compagnia del tuo cucciolo, la cura più bella”, finanziato dall’associazione “Amo gli animali”, per la regia dell’inviato di Striscia la Notizia Edoardo Stoppa, con protagonisti Lavinia, una giovanissima paziente, l’attore Gabriele Cirilli e Luna, la cagnetta di proprietà del presidente dell’associazione.

Finora, in Lombardia, sono 16 le aziende ospedaliere che hanno adottato il regolamento previsto dalla normativa, tra cui Niguarda, set dello spot, “ma presto sarà attivo in tutti gli ospedali lombardi”, ha assicurato Gallera.

Obiettivo della Lombardia è quello di fare da traino per l’applicazione della Legge Nazionale a livello regionale, nell’auspicio che Emilia Romagna e Toscana – già fautori di diverse iniziative – seguano questa direzione e che altre regioni si attivino in tal senso.

Per ulteriori informazioni su questo argomento, non esitare a scriverci a info@avvocatoanimali.it

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