Sea Shepherd

Sea Shepherd gioca un ruolo importantissimo per la tutela della natura e anche su Avvocato Animali abbiamo il piacere di presentare questa organizzazione a chi ancora non la conoscesse.

Sea Shepherd

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Costituita nel 1977, Sea Shepherd è un’organizzazione internazionale senza scopo di lucro la cui missione è fermare la distruzione dell’habitat naturale e il massacro delle specie selvatiche negli oceani del mondo intero al fine di conservare e proteggere l’ecosistema e le differenti specie.

Sea Shepherd pratica la tattica dell’azione diretta per investigare, documentare, agire, mostrare al mondo e impedire le attività illegali in alto mare. Salvaguardando la delicata biodiversità degli ecosistemi oceanici, Sea Shepherd opera per assicurarne la sopravvivenza per le generazioni future.

Il Capitano Paul Watson, fondatore dell’Organizzazione, è uno dei più importanti e rispettati leader nelle questioni ambientaliste. Sea Shepherd è legalmente autorizzata a intervenire in conformità alle disposizioni della Carta Mondiale per la Natura delle Nazioni Unite (United Nations World Charter for Nature) e lo scopo di ogni sua azione è quello di garantire l’applicazione della legge dove e quando si palesi l’assenza o l’inerzia degli organi istituzionali preposti.

Sea Shepherd opera in alto mare con la sua flotta formata da 8 navi tra le quali l’ammiraglia Steve Irwin,
la Bob Barker, l’intercettore veloce Brigitte Bardot, la Sam Simon e la nave a vela Martin Sheen i cui nomi sono dedicati ai sostenitori che ne hanno reso possibile l’acquisizione.

Alla flotta si aggiungono 6 piccole imbarcazioni, 1 elicottero e 2 droni (veicoli a pilotaggio remoto)

Sea Shepherd è impegnata su più fronti, sia in mare che a terra: dalla salvaguardia delle foche della Groenlandia, alla protezione dei delfini nella Baia di Taiji in Giappone, uccisi o catturati in nome del business della cattività, per essere poi detenuti nei delfinari dove, purtroppo, per tutta la vita rimarranno imprigionati per intrattenere il pubblico ed eseguire spettacoli che invitiamo a non andare a vedere.

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I Delfini sono animali meravigliosamente belli e felici nel loro ambiente naturale… il Mare.

Sea Shepherd è impegnata nella tutela degli squali, predatori all’apice della catena alimentare, fondamentali per il mantenimento dell’equilibrio degli ecosistemi marini e della nostra stessa vita.

A causa di una terribile “moda” alimentare asiatica vengono loro asportate le pinne ancora vivi per farne una zuppa e poi rigettati in mare dove muoiono per asfissia dopo una lunga agonia.

Dal 2006 Sea Shepherd ha una sede nelle Isole Galapagos e la sua collaborazione con le autorità ecuadoregne nella lotta al bracconaggio ha dato vita a un vero e proprio modello organizzato e molto efficace di tutela ambientale dell’area marina protetta più importante del nostro pianeta, valido per qualsiasi altra realtà ecologica a rischio.

Sea Shepherd pattuglia anche il nostro Mediterraneo per proteggere il tonno rosso che è un animale ad alto rischio di estinzione tuttora cacciato illegalmente e venduto nei nostri mercati assieme a quello del Giappone. Questa estate Sea Shepherd ha condotto una delle sue più importanti e vaste campagne nei mari del Nord Europa: Operazione Sleppid Grindini (che significa “liberate i globicefali, in lingua locale), la sesta campagna per porre fine alla barbara tradizione chiamata “Grind” (massacro di globicefali) nelle Isole Faroe.

Da dieci anni l’Organizzazione è impegnata nella più importante e difficile missione per la Vita dei nostri Oceani: salvare le balene dagli arpioni della flotta baleniera illegale giapponese, che nasconde sotto la facciata della “ricerca scientifica” una caccia puramente commerciale, vietata espressamente da una moratoria dell’IWC (International Whaling Commission) del 1986.

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In 10 anni di campagne la “Flotta di Nettuno” ha salvato la vita di oltre 6.000 balene.

Operazione Relentless (Implacabile), la decima campagna antartica di Sea Shepherd, assieme alle precedenti, ha continuato a bloccare, interferire e fermare il massacro illegale di balene nel Santuario dei Cetacei in Oceano del Sud grazie ai 120 volontari di 24 nazionalità diverse che, uniti dalla passione per la difesa della sacralità della vita, sono salpati per l’Antartide nel Dicembre 2014, salvando la vita a 784 cetacei che oggi nuotano liberi nel loro habitat.

Il 13 Marzo 2014 la Corte Internazionale di Giustizia dell’Aja, principale organo giudiziario delle Nazioni Unite, ha finalmente sancito in via definitiva l’illegalità del programma di “baleneria a scopo scientifico” del Giappone. Ciò significa che la flotta baleniera giapponese non potrà più uccidere balene nel loro Santuario in Oceano del Sud.

Sea Shepherd ha, di conseguenza, potuto focalizzare la sua attenzione su un’altra grave problematica che minaccia il delicato ecosistema antartico: il bracconaggio del merluzzo dell’Antartico e della Patagonia, conosciuto sul mercato come “spigola cilena”. Il 1° dicembre 2014 è partita ufficialmente Operazione Icefish, l’undicesima campagna antartica dell’Organizzazione, il cui obiettivo è stato la difesa di queste importantissime specie all’apice della catena alimentare attraverso l’utilizzo di innovative tattiche di azione diretta per colmare il vuoto di applicazione della legge sfruttato dai pescatori illegali di merluzzo dell’Antartide.

Operazione Icefish è stata la più lunga campagna di sempre dell’Organizzazione, iniziata in Antartide e terminata davanti alle coste dell’Africa il 9 aprile 2015. E’ stata anche una delle campagne di maggior successo dell’Organizzazione in quanto 4 delle 6 navi bracconiere dedite alla pesca INN (pesca Illegale, non Regolamentata e non Segnalata) sono state fermate grazie al lavoro sul campo di Sea Shepherd e a una efficace collaborazione con le forze di polizia a livello internazionale e con l’Unità Crimini Ambientali dell’Interpol. Operazione Icefish 2015/16 partirà a dicembre con l’obiettivo di fermare le due restanti navi bracconiere sfuggite alla giustizia.

Shepherd ha a cuore il rapporto con le nuove generazioni e il “Progetto Scuole”, appositamente elaborato dall’Organizzazione, ha lo scopo fondamentale e primario di trovare forme di comunicazione adeguate per comunicare a bambini e adolescenti l’importanza della tutela dei nostri mari e delle creature che li abitano. I bambini sono il nostro presente e il nostro futuro.

Saranno loro a prendere decisioni domani e a subire le possibili conseguenze nefaste delle nostre attuali scelte e come dice il Capitano Paul Watsonciò che fa davvero la differenza non è l’azione dei governi, non sono le organizzazioni multinazionali, ma la passione dei singoli individui.”

Sea Shepherd agisce grazie alle donazioni dei suoi sostenitori in tutto il mondo.

Il 26 gennaio 2015 Sea Shepherd ha ricevuto la donazione più consistente della sua storia, 8.3 milioni di Euro, dalla Lotteria Olandese dei Codici Postali, che sostiene da anni l’Organizzazione.

Il “Dream Project” presentato da Sea Shepherd, “Stop Illegal Fishing in the Southern Ocean” (“Fermare la pesca illegale in Oceano del Sud”), è stato premiato con i fondi richiesti per rendere questo sogno una realtà. Sea Shepherd utilizzerà la donazione per costruire una nuova nave, che permetterà all’Organizzazione di essere più efficace che mai nella lotta contro il bracconaggio in alto mare e fermare definitivamente le minacce al delicatissimo ecosistema antartico.

Il significato dell’azione diretta di Sea Shepherd negli Oceani del mondo è racchiuso in questa famosa e semplicissima frase del suo fondatore:

se gli oceani muoiono, moriamo anche noi

(Paul Watson).

Per maggiori informazioni:

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