La tutela degli animali durante il trasporto supera i confini dell’UE

”La protezione degli animali durante il trasporto prevista dal diritto dell’Ue non cessa alle frontiere esterne dell’Unione”.

Questo è quanto afferma la Corte di Giustizia Europea a Lussemburgo, in una sentenza senza precedenti nell’ambito della tutela del trasporto degli animali.

La Corte ha, infatti, stabilito che le norme dirette alla tutela degli animali vivi durante il trasporto non si applicano solamente entro i confini della comunità ma superano le frontiere dovendo essere applicate fino al luogo di destinazione, anche se un paese terzo.

La sentenza, pubblicata il 23 aprile 2015, è stata pronunciata su domanda di un organo giurisdizionale tedesco, che ha proposto la domanda pregiudiziale alla Corte Europea su una controversia in cui le autorità pubbliche tedesche hanno negato ad una società lo sdoganamento di una partita di bovini in quanto la documentazione del viaggio non prevedeva per gli stessi alcun periodo di riposo.

Secondo quanto afferma la normativa europea, invece, dopo 28 ore di viaggio, gli animali hanno diritto di scendere dal mezzo, di essere nutriti e di una pausa di 24 ore.

Fino ad adesso la maggior parte degli stati membri non applicava la normativa in questo modo consentendo che, superati i confini dell’UE, gli animali fossero lasciati privi di tutela.

Con l’intervento della Corte Europea la situazione cambia e ogni Stato membro deve assicurarsi, attraverso il giornale di viaggio, che tali disposizioni vengano rispettate per l’intero trasporto, dovendo negare l’autorizzazione all’esportazione laddove non siano rispettati tali requisiti.

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