Circo condannato per maltrattamento di animali

Montecatini, dopo il blitz della Forestale nel 2009 è arrivata la sentenza del tribunale di Pistoia: 8.000 euro di multa e risarcimento a Lav, Lipu e Wwf.

Leggiamo su Il Tirreno edizione di Montecatini Terme un articolo che condividiamo volentieri.

MONTECATINI. Animali malati, prigionieri di gabbie inadeguate e quasi sempre troppo strette per loro, sporchi, a volte denutriti. Era stata questa la descrizione emersa già dalle prime testimonianze nel processo nei confronti del titolare del circo-mostra faunistica ” Victor”, accusato di maltrattamento di animali. All’origine di tutto, il blitz che nel giugno 2009 fu predisposto dal Corpo forestale dello Stato nel circo, che all’epoca era attendato, con i suoi oltre 80 animali al seguito, nel parcheggio del Palamadigan, a Montecatini. Tra controlli, sequestri, ricorsi e dissequestri, il circo rimase fermo un mese. Nel pomeriggio di venerdì 3 marzo, per l’imputato, Vittorio Calvaruso, 70 anni, di Trapani, assistito dall’avvocato Alessandro Mencarelli, è arrivata la condanna da parte del giudice monocratico del tribunale di Pistoia: ammenda di 8.000 euro per il reato di maltrattamento di animali, oltre a mille euro di risarcimento alle parti civili (Lav, Wwf e Lipu).
I controlli sono andati avanti per oltre 12 ore con una verifica a livello igienico-sanitario
Per i fatti contestati, Calvaruso era stato assolto dal tribunale di Pistoia, ma la procura, insoddisfatta della sentenza, ricorse direttamente in Cassazione, ottenendo l’annullamento con rinvio. Da qui, il processo-bis, che ha portato alla condanna da parte del giudice Gianluca Mancuso. L’avvocato difensore Alessandro Mencarelli ha annunciato appello: “Faremo ricorso in Cassazione. Questa è soltanto l’ennesima tappa di un percorso che non è ancora arrivato alla fine”.
Il titolare del circo era accusato, come detto, di maltrattamento di animali: “Senza necessità, ovvero con condotte omissive derivanti da incuria e inosservanza dei principi riconducibili alle caratteristiche etologiche delle singole specie animali, cagionava agli stessi lesioni. Nello specifico provocava agli stessi uno stato di grave sofferenza e decadimento dello stato di salute ed in alcuni casi afferenti ai volatili, vere e proprie lesioni dell’integrità psico fisica, così come riscontrato nel corso delle indagini. Ovvero deteneva ed adibiva a spettacoli i predetti animali in condizioni incompatibili con la loro natura procurando così gravi sofferenze”.
Soddisfatte le parti civili, rappresentate dall’avvocato Danilo Giacomelli. “Quella di oggi – commenta la Lav – è una condanna tanto più significativa perché segue di poche ore un’altra condanna a carico dello stesso circo. Infatti, appena ieri, il titolare del Circo Victor è stato condannato dal tribunale di Chieti a 5.000 euro di ammenda e alla confisca degli gli animali, per detenzione di animali incompatibile con le loro necessità”.
“Ci auguriamo – prosegue l’associazione animalista – che questa condanna sia un ulteriore segnale di quanto il circo con gli animali rappresenti una forma di spettacolo anacronistica, oltre che violenta e diseducativa ed invitiamo i cittadini a non assistere a spettacoli che facciano uso di animali e a sostenere le nostre richieste a Governo e a Parlamento affinché anche in Italia questa forma di intrattenimento venga finalmente vietata”.

Fonte: Il Tirreno 

avv

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